
15/03/2025 23:56
Tre gol decisivi per spingere il San Giovanni in finale: alla faccia della carta d’identità viene da dire considerando che a firmare l’impresa al Palasavelli è stato un certo Mario Zago, 37 candeline spente poco più di un mese fa, che con una tripletta nel secondo tempo ha deciso la semifinale con il Real Molfetta.
“Davvero un’emozione unica: lo sento troppo, questo sport meraviglioso pieno di emozione dall'inizio alla fine. E provo di trasmettere ai miei compagni tutto quello che si può. Segnare tre gol è bello, ma non vuol dire nulla senza l’aiuto della squadra. Vivo in un gruppo che ha tanta voglia di fare la storia”.
- Al di là della tua tripletta va detto che la squadra ha giocato una gara di grande temperamento ribattendo colpo su colpo ad un Real Molfetta esperto. Il tuo giudizio sulla prestazione odierna?
“Una partita giocata da uomini, con tanta voglia da tutte e due le sfidanti, un temperamento normale in una competizione come questa… gara unica, ognuno dei giocatori animato dalla voglia di vincere, un Molfetta con giocatori di qualità. E poi i tanti episodi, come le espulsioni da parte loro… ma gli arbitri posso dire che hanno fatto il loro compito perfettamente, tutto sommato il risultato è stato giusto. Ma ripeto complimenti al Molfetta. Domani tocca a noi contro una signora squadra che ha superato un'altra fortissima finalista come lo Jesolo. Sarà proprio da vedere chi alla fine porterà a casa questa coppa”.
- Domani sarà un giorno storico per il San Giovanni ma già il fatto di essere arrivati in finale è un risultato straordinario. Per farlo diventare degno della storia cosa bisognerà dare di più nella sfida con la Superaequum?
“Arrivare in finale è stupendo, un traguardo storico per la società vedendo tutti gli sforzo fatti dalla famiglia, Bossini. Non resta altro che entrare in campo e dare il massimo per loro, sudare e provare a vincere. Quello che bisogna usare domani? Intellogenza, cuore, sangue e tanta ma tanta voglia”.