
21/03/2025 09:00
Dopo aver già scritto una bellissima favola centrando la promozione in Serie A2 da neopromossa, la X Martiri si appresta a vivere con la giusta leggerezza un'altra promettente avventura, la Final Eight di Coppa Italia Serie B che per i ferraresi partirà nell'ultimo dei quarti di finale di oggi: alle 20 sarà sfida con il Marsala, capolista del girone H. Alla vigilia del match, per capire che aria tiri nella formazione estense, abbiamo quindi intercettato le sensazioni del tecnico biancazzurro, Cristian Dolcetti.
- Come sta la squadra in vista dell’esordio in Final Eight? Esservi messi la Serie A2 in tasca vi fa arrivare con la testa decisamente più leggera rispetto ad altri rivali che stanno lottando per la promozione?
“Sì, arriviamo liberi mentalmente e questo può essere un vantaggio o uno svantaggio secondo me anche perché, ti devo dire la verità, nelle settimane post-promozione si sono abbassati un po’ i toni visto che comunque ci siamo tolti non dico un peso, ma il fatto di essere matematicamente in A2 sicuramente ha tolto anche la stessa pressione che magari c’era prima, di conseguenza il ritmo è calato negli allenamenti. Ovviamente poi non posso negare che allo stesso modo lunedì, quando abbiamo cominciato il primo allenamento specifico in previsione della Final Eight, i ragazzi si sono presentati al campo con l'atteggiamento di sempre e secondo me siamo pronti perché comunque in maniera molto umile vogliamo affrontare questa competizione cercando di mettere sul piatto tutti quelli che possono essere i nostri valori. Gli altri stanno giocando per conquistare la promozione, ma credo che quando si gioca una Finale Eight, in quella settimana, la concentrazione e l'attenzione vadano su quella che può essere la competizione, anche perché sfidandosi in gara secca molta della concentrazione e delle energie vengono predisposte su quella”.
- Sensazioni per lo scontro con il Marsala? Siete riusciti a raccogliere qualche info sui siciliani?
“Sì, ho già visto qualcosa del Marsala, stiamo facendo quello che può essere da programma la nostra analisi degli avversari. Io ho visto una squadra molto ben strutturata, molto fisica, molto brava nelle ripartenze, molto brava a sotto porta e che concede veramente poco; quindi, sarà sicuramente una battaglia. Io credo però che in queste competizioni molto dipenda anche dall'approccio; noi siamo una squadra molto giovane, loro sono una squadra sicuramente più esperta: vediamo quali saranno i valori che possono spostare di più gli equilibri, sempre considerando che è una gara secca per tutti”.
- L’obiettivo double è reale? O essere arrivati già a questo punto è una vittoria e di conseguenza giocherete senza pressioni?
“Per noi essere arrivati alla Final Eight è un successo inaspettato come lo è stato concettualmente anche la vittoria del campionato con tre giornate di anticipo, perché noi eravamo partiti per salvarci; poi come in tutte le belle storie, da cosa nasce cosa, partita dopo partita, settimana dopo settimana siamo arrivati a fare, per quello che ci riguarda, un'impresa. Sicuramente non abbiamo pressioni che sono legate a un risultato, ma conoscendo il gruppo, la squadra e anche un po’ quelle che sono le mie caratteristiche di allenatore che ho trasmesso sicuramente quest'anno ma anche in generale da quando ho questo ruolo ai miei ragazzi, noi andiamo sempre in campo per dare tutto quello che in quel momento è il nostro 100%: cerchiamo di uscire dal campo senza rimpianti, sapendo di aver dato il massimo, poi se gli avversari hanno qualcosa di più o sono stati più bravi in certe situazioni a sfruttare le occasioni, gliene daremo merito e usciremo a testa alta”.
l.m.