07/04/2025 20:00

Il Leonessa ruggisce in Serie B. Il vicepresidente Marchetti: "Costanza e umiltà le armi vincenti"

Nel percorso del Leonessa promosso in Serie B un ruolo fondamentale lo ha ricoperto il vicepresidente Domenico Marchetti. 40 anni, imprenditore, con la presidente (e consorte) Chiara Labella ha creato praticamente dal nulla una realtà sportiva che in una manciata di anni è riuscita a portare il nome della comunità altosabina laddove nessuno era mai riuscito. Come non poter sapere da lui sensazioni ed emozioni che questa promozione hanno regalato? 

- Domenico, come hai vissuto la vigilia e il giorno della promozione, tra l'attesa e il risultato ottenuto che vi ha spinto in Serie B?

“La vigilia della partita ero abbastanza teso, diciamo che si è dormito poco… Il sabato, la giornata è iniziata con lo stesso stato d’animo del giorno precedente ma durante il match, le sensazioni sono cambiate e man mano ho preso sempre più consapevolezza di quanto sarebbe di li a poco accaduto”.

E a Norcia si è compiuto quello che era rimasto strozzato nelle speranze della scorsa estate. Nel mese di agosto prima l'illusione, poi l'amarezza del mancato ripescaggio, una decisione della Divisione che ha dato a Marchetti e Chiara Labella motivazioni più marcate. E alla fine il campo ha eletto il Leonessa.

- Come avete trasformato quella delusione in forza positiva?

“Dopo la prima, iniziale, amarezza e con la consapevolezza di doverla conquistare sul campo, è subentrata in noi la voglia di dimostrare i nostri valori, con la convinzione che la vittoria sul campo ci avrebbe sicuramente dato una soddisfazione maggiore”.

- Campionato che si è poi giocato sul duello con la Gadtch, unica squadra a battervi in tutti i confronti diretti. Cosa ha fatto però la differenza?

“La costanza e l’umiltà. La costanza che ci ha portato ad ottenere una sequenza di risultati positivi, vedi il girone di ritorno, e l’umiltà, che ci ha fatto affrontare ogni avversario dando a ciascuno di loro il valore che meritavano. La sconfitte sono state affrontate sempre con lo stesso spirito, a prescindere dalla circostanza. Alla fine, quello che contava era la classifica finale…”.

- Per affrontare la Serie B ci saranno delle scelte da fare sull'impiego dei giocatori: dover trovare nuove pedine da inserire nel prossimo roster che difficoltà creerà soprattutto in considerazione delle difficoltà logistiche di Leonessa e di una propensione relativa del tessuto sportivo del territorio verso il futsal?

“Stiamo già lavorando per creare una rosa adatta al grande impegno che ci aspetta. Le difficoltà logistiche non ci hanno mai scoraggiato e alla fine sono state ancora più funzionali alla creazione di un gruppo unito, supportato da una tifoseria locale assolutamente straordinaria”.