02/04/2025 23:00

Il Leonessa ruggisce tra i cadetti. Chiara Labella: "La Serie B ripaga tutti i nostri sacrifici"

Chiara Labella ha lo sport nel sangue, non solo il futsal. E lo dice con tutta la naturalezza del mondo.


“Mi occupo di tutte le attività sportive che svolgiamo nell’impianto di Leonessa. Sono sempre stata appassionata di sport, di calcio in particolare e da qualche anno di futsal, grazie agli amici dello Sporting Club Marconi. Nel 2021 - ci racconta - dopo esserci trasferiti da Roma a Leonessa, insieme a Domenico, il mio compagno e vicepresidente (con cui condivide la gioia di Ettore, il loro figlio, che ha sei anni, n.d.c.), abbiamo deciso di investire a Leonessa per rilanciare lo sport e dare un’opportunità in più a tutti i bambini e ragazzi del territorio, iniziando con il solo settore giovanile, prima nel Lazio e poi in Umbria”. 


La scalata nel futsal parte due anni, fa con l’iscrizione della prima squadra al campionato di Serie C2, che nel corso di un biennio è arrivata a tagliare il traguardo della promozione in Serie B.


Ma la chiacchierata con il presidente del Leonessa Futsal RSA inizia… dalla scorsa estate. Ad agosto del 2024 tutta la dirigenza altosabina stava masticando amaro per l'inatteso "no" della Divisione Calcio a 5 alla richiesta di ripescaggio in Serie B. Quella Serie B che i gialloblù si sono poi presi sul campo per giunta nella maniera più sofferta e bella. 


- Come sono cambiate le sensazioni da quei giorni di agosto a sabato 29 marzo quando il sogno si è realizzato?


“Diciamo che l’esclusione della scorsa estate è stata difficile da digerire, però sicuramente ha contribuito a motivarci per affrontare al meglio il campionato regionale che ci si prospettava davanti. La soddisfazione di essere riusciti a conquistare sul campo la promozione è qualcosa di meraviglioso, che ripaga di tutto l’impegno messo sia dentro sia fuori dal campo”.


- Il Leonessa è stato costruito con lo scopo di vincere affidandone la conduzione ad un tecnico giovane, Giorgio Figà Talamanca, ma che ha saputo il fatto suo. Da presidente come hai seguito l'evoluzione di questo campionato? Hai potuto apprezzare coi risultati del campo le scelte che erano state effettuate?


“La squadra è stata pensata per cercare di vincere il campionato. Il girone di ritorno ci ha dato molte soddisfazioni con un percorso quasi netto. L’arma vincente è stata sicuramente l’unione del gruppo, la compattezza tra atleti, staff tecnico e dirigenza. Grande merito alle scelte dei due mister ma soprattutto ai ragazzi scesi in campo che non hanno mai mollato”.


- Per la prima volta Leonessa viene proiettata nel mondo del nazionale: cosa provi per questo storico e prestigioso traguardo raggiunto possiamo dire da un'intera comunità?


“Sensazione bellissima che ci ripaga sicuramente di tutti gli sforzi fatti e che permette, ad una piccola realtà come Leonessa, di essere ancora più conosciuta. Che dire poi della comunità… immensa! Il supporto che ci hanno dato i sostenitori è stato davvero da categoria superiore. Il traguardo raggiunto appartiene in parte anche a loro”.


- Uno sguardo, infine, al prossimo anno. In Serie B ci saranno delle regole diverse da rispettare: avete già iniziato a studiare le mosse da fare per presentare al via un Leonessa che sappia confermarsi a importanti livelli anche nella sua prima avventura in cadetteria?


“Noi non ci poniamo limiti. Affronteremo le difficoltà di volta in volta per come si presenteranno. Come società cercheremo di creare una rosa che sia all’altezza del campionato cadetto e che possa continuare a regalarci emozioni”.