
08/02/2022 18:55
L’inedito derby calabrese disputato tra Soccer Montalto e Lamezia conferma una volta ancora la bellezza e l’imprevedibilità di questo sport. Ambizioni di classifica differenti, la matricola silana punta alla salvezza, la più esperta e corazzata lametina punta alla A2. Eppure, il futsal sa annullare le distanze, sa tenere col fiato sospeso fino agli istanti finali. Montalto che si riporta avanti 3-2 (dopo essere stato pure sul doppio vantaggio, ndr) con una giocata stupenda di Victor (CLICCA QUI PER RIVEDERLA) a venticinque secondi dalla sirena. Lamezia che col power-play ha poi pareggiato a 6’’ dal termine.
“Se ci focalizziamo solo sulla frazione finale – dice il
tecnico della Soccer Montalto, De Giovanni – potremmo definirlo un pareggio ‘beffa’.
Complessivamente penso che il pareggio sia il risultato più giusto. Basti pensare
alle due traverse che hanno colpito i nostri avversari sul parziale di 2-2 e
forse anche nella prima frazione poteva starci un fallo in area ai danni di un
nostro giocatore. Potevamo parlare di altro match, sia da un lato che dall’altro.
Ciò che è certo e che è stata una bellissima partita contro una delle
principali squadre candidata alla vittoria del campionato”.
In generale cosa ti è piaciuto della tua squadra e cosa
magari avresti preferito fosse stato diverso?
“Principalmente l’atteggiamento e la serenità
nell’affrontare gli avversari in generale. È da tempo che alleniamo anche la
nostra parte mentale. A tratti, di diverso, sicuramente, la parte della
finalizzazione, dove vediamo spesso la porta ancora troppo piccola. Su questa
cosa qui ovviamente l’unica soluzione è l’allenamento”.
Ma è anche vero che se ci fosse stato bisogno di chiari
segnali, la Soccer Montalto li ha mandati a tutto il girone H. Una sola
sconfitta nelle ultime quattro partite, e ora il doppio scontro con Acireale e
Monreale (nel recupero) che possono dire tanto in chiave salvezza diretta…
“I risultati arrivano solo se ognuno ci crede e si sacrifica
per il raggiungimento di essi. Per noi non esiste la sorte e la fortuna, solo
il duro lavoro e la convinzione che, non è mai troppo il sacrifico profuso in
ogni allenamento. Con la società, abbiamo abituati, in primis noi stessi e, poi
i giocatori, a pensare ad una partita alla volta, dove non esistono prime ed
ultime in classiche, l’atteggiamento è e sarà sempre quello della Soccer. Ogni
settimana prepariamo una partita a sé, con un avversario da vincere. La
classifica la vedremo a fine campionato. Ogni lunedì noi ci ricordiamo di
ritornare sempre al giorno 1, quando eravamo a 0 punti”.